120° Btg. “FORNOVO”

                                          Descrizione                   
Attiva Dal 1975
Nazione Italia
Arma Fanteria
Specialità Fanteria d’arresto
Dimensione
Comando Ipplis (UD)
Motto “PIU’ FORTE DEL DESTINO”
Battaglie/Guerre
Parte di
Divisione Fanteria “MANTOVA”
Brigata meccanizzata “ISONZO”
8^ Brigata meccanizzata “GARIBALDI” dal 1986
Reparti dipendenti
Distaccamento di Purgessimo (UD)
Comandanti

Brigata meccanizzata “Isonzo” (dal 1986: 8ª Brigata bersaglieri “Garibaldi”)

Decorato di Ordine militare d’Italia, due medaglie d’argento e una medaglia di bronzo al valor militare e di una medaglia di bronzo al valor dell’esercito. Il battaglione festeggia il combattimento di Porte di Salton (15 giugno 1918) dove si guadagna la medaglia d’argento al valor militare. Costituito nel marzo del 1915 si scioglie il 30 novembre 1991 a Ipplis, frazione di Premariacco (UD).

Il 120º Battaglione fanteria d’arresto “Fornovo”, costituitosi a Ipplis di Premariacco il 1º ottobre 1976, deriva dal III Battaglione del 52º rgt. f.arr. “Alpi”, che a sua volta era stato ricostituito (come fanteria d’arresto) a Tarcento (Ud) il 1º luglio 1963. In origine, come 120º Reggimento fanteria “Emilia” fu costituito in Ravenna nel marzo del 1915, per partecipare alla prima guerra mondiale. Fu impegnato nella zona di Plava (dove meritò la prima medaglia di bronzo al valor militare) e successivamente, sul monte Nero, sul monte Merzli e dopo la rotta di Caporetto, ritiratosi sempre combattendo sino a Fossalta di Piave (Ve), nella zona del monte Grappa. Il 15 giugno 1918, alle porte di Salton, meritò alla bandiera la medaglia d’argento al valor militare, mentre il cap. Pantaleone Rapino venne decorato di medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Sciolto alla fine della grande guerra, venne ricostituito nel 1941 per partecipare alla seconda guerra mondiale: inquadrato nella 155ª Divisione Emilia, si schierò in Jugoslavia, con compiti di presidio. Il 14 e 15 settembre 1943, difende con grande tenacia la piazza marittima di Cattaro, in Dalmazia, dall’attacco di soverchianti forze tedesche. Il I btg. si sacrifica al completo e permette al resto del 120° di imbarcarsi e di raggiungere le coste pugliesi. Per l’eroico comportamento viene decorato con una seconda medaglia di bronzo al valor militare e numerosi suoi militi vengono decorati con la medaglia d’oro al valor militare (cap. cpl. Edmondo Bruno Arnaud, cap. cpl. Arturo Maira, ten. col. spe Giuseppe Manzelli, sten cpl. Paolo Vannucci). Dopo varie trasformazioni, viene sciolto nuovamente nel 1945, alla fine della guerra. Come sopra detto, è stato ricostituito il 1º ottobre 1976 con nuova fisionomia organica e ha assunto la denominazione di 120º Battaglione fanteria d’arresto Fornovo, inquadrato nella brigata meccanizzata Isonzo.